18/04/2024

Austrian Airlines: “I piloti hanno fatto la cosa giusta”

La compagnia aerea prende posizione sulla manovra d’emergenza effettuata sopra la Collina d’Oro

Non è vero che il pilota che il 13 ottobre 2015 effettuò una manovra d’emergenza per evitare di andare a schiantarsi contro la Collina d’Oro è stato sospeso, né che la copilota è stata licenziata.

Ad affermarlo è la Austrian Airlines, la compagnia che opera sulla rotta tra Zurigo e Lugano per conto di Swiss, smentendo così quanto scritto l’altro ieri dal quotidiano austriaco Kurier (vedi articolo suggerito).

La compagnia aerea, che al Kurier non aveva voluto rilasciare dichiarazioni sull’indagine aperta dal Servizio d’inchiesta svizzero di sicurezza (SISI), ha deciso di prendere posizione oggi sul Corriere del Ticino, alla luce delle polemiche sorte per la poca trasparenza su quanto avvenuto.

Il Kurier accusava infatti la Austrian Airlines di aver voluto in un certo modo occultare l’incidente di percorso, che sarebbe giunto alle orecchie delle autorità solo grazie alla denuncia di un pilota di un’altra compagnia aerea che si trovava su quel volo in qualità di passeggero e che aveva udito il segnale di allarme per il pericoloso avvicinamento al suolo.

Ma la compagnia aerea austriaca sostiene invece di aver “immediatamente provveduto a notificare l’evento alle autorità”.

Inoltre la Austrian Airlines ribadisce che né il pilota né la copilota sono stati sanzionati, visto che a detta della compagnia aerea avrebbero agito in modo corretto. “I nostri piloti sono ben preparati per evitare qualsiasi rischio” dichiara la compagnia. “Quando nella cabina di comando è scattato l’allarme di prossimità con il suolo, hanno fatto la cosa giusta e interrotto la manovra di atterraggio. Dato che nel frattempo le condizioni meteo erano peggiorate, hanno deciso di dirigersi a Milano”, dove l’atterraggio “è avvenuto in modo sicuro e senza problemi.”

A fare maggiore chiarezza sull’accaduto ci penserà in ogni caso il rapporto definitivo del SISI, atteso per l’estate. Solo allora l’Ufficio federale dell’aviazione civile deciderà se prendere dei provvedimenti.

Ticino News