Negli scorsi giorni il CdA di Lugano Airport ha analizzato lo stato delle discussioni in corso con diversi partner per la ripresa del collegamento aereo Lugano-Ginevra, giungendo alla conclusione di prendersi ulteriormente tempo. ASPASI ritiene che i tempi e i modi di affrontare il problema costituiscano un passo indietro che penalizza la clientela, l’infrastruttura e la credibilità dell’aeroporto di Lugano.
Il Consiglio di amministrazione di LASA attraverso un comunicato stampa ha indicato che dopo aver analizzato la situazione in relazione alla tratta Ginevra – Lugano, “piuttosto che affrettare i tempi con una soluzione insufficientemente matura, è preferibile raggiungere una soluzione durevole nel tempo e finanziariamente sostenibile”.
ASPASI – l’Associazione passeggeri aerei della Svizzera italiana – da mesi esprime preoccupazione di fronte all’assenza di soluzioni e soprattutto prospettive in relazione alla “tratta-regina” dell’aeroporto di Lugano. Il danno per la clientela è pesante, le alternative sono inefficienti e il Ticino perde il contatto diretto con la Romandia, un mercato interessante per varie realtà ticinesi. L’assenza di prospettive, secondo l’Associazione, mette a dura prova la fiducia nell’aeroporto.
A questo scopo è opportuno e importante mirare a garantire – eventualmente in fase transitoria – un volo su Ginevra già a partire dal cambio di orario primaverile, ripristinando una tratta che soli due anni fa ha permesso ad oltre 72’000 passeggeri un collegamento sicuro e affidabile. ASPASI – che si rallegra della collaborazione comunicata ieri tra LASA e ExecuJet Europe SA – pone fiducia nei vertici dell’aeroporto e auspica che si possa vedere finalmente un decollo del dossier.