A giorni è attesa la decisione del Municipio di Lugano sul gruppo privato che riprenderà le redini dell’aeroporto. ASPASI si rallegra che si apra un nuovo capitolo per l’importante infrastruttura. Dopo 20 anni, la politica dia finalmente un segnale chiaro concreto, lasciando spazio ad attori privati con capacità di investimento e slegati da logiche politiche la gestione e lo sviluppo dell’infrastruttura. Nella scelta per ASPASI è altresì importante considerare la necessità di un “Ticino Airport”, a servizio con voli di linea, stagionali e privati e beneficio di tutto il Cantone.
ASPASI sta assistendo con forte interesse alla fase di avvicinamento che porterà alla scelta della cordata di imprenditori che rileverà la gestione dello scalo di Lugano-Agno. La possibilità di scegliere tra 7 attori è un risultato importante che dimostra il potenziale dello scalo, come l’Associazione nel corso degli ultimi anni ha messo in evidenza più volte. L’attività sostenuta dell’aeroporto in questa difficile fase di COVID-19 dimostra anche l’importanza sociale dell’infrastruttura. Quella nelle mani della Città di Lugano è una scelta di notevole importanza per i passeggeri aerei, l’economia, la piazza finanziaria e di numerosi posti di lavoro in Ticino. È giusto che la politica deleghi l’onere e le responsabilità agli attori privati. Si tratta ora di attribuire celermente il mandato – attraverso l’innovativa procedura della “call of interest” – e ridurre il rischio di strascichi giuridico-politici che penalizzerebbero da subito chi è chiamato a risollevare le sorti dell’importante infrastruttura. Successivamente sarà imperativo concedere il tempo necessario affinché possano essere effettuati gli opportuni investimenti in modo redditizio e creare le condizioni quadro idonee. Per quest’ultimo obiettivo è determinante anche l’integrazione dei comuni confinanti, affinché lo sviluppo dell’aeroporto possa essere coordinato e promosso a tutti i livelli nel rispetto del contesto in cui si trova. Tra i temi centrali vi è anche la connessione alla rete di trasporto pubblico (oggi clamorosamente non prevista) e alla stazione ferroviaria di Lugano, così come un raccordo con autostrada.
Dal punto di vista degli attori privati ASPASI si attende che il gruppo scelto non proponga solo aviazione generale, ma che risponda alle necessità di servizi per i cittadini di tutto il cantone. In particolare, l’Associazione si attende un’attenzione mirata al trasporto pubblico – voli di linea e stagionali e le nuove forme di mobilità aerea – anche per rafforzare la piazza economica e finanziaria ticinese. Il potenziale che offre l’infrastruttura di Lugano-Agno comprende anche attività come la scuola di volo, le attività della Rega e diverse attività militari.
In linea di principio ASPASI auspica di vedere interpretato l’aeroporto in un’ottica di Ticino connesso, legato ad uno o più hub internazionali e che integri e sfrutti completamente a 360 grandi il potenziale disponibile, rispettivamente dell’industria presente e legata all’infrastruttura. Questo è nell’interesse di tutti gli attori e in particolare di numerosi posti di lavoro che sono oggi più che mai di imprescindibile importanza.