del Comitato ASPASI all’Assemblea ordinaria del 9 maggio 2007
Situazione generale
Gli Statuti di ASPASI – quelli vecchi come quelli nuovi – prevedono che l’Associazione si impegni tanto a difendere gli interessi dei passeggeri aerei quanto a promuovere l’aviazione civile al servizio della Svizzera italiana, dunque prioritariamente l’aeroporto di Lugano-Agno ed i collegamenti aerei offerti dalle compagnie che vi operano. I due obbiettivi sono perfettamente convergenti, poiché è chiaro che non v’è interesse maggiore per i passeggeri che non quello di avere un aeroporto funzionante e dei voli a disposizione.
In quest’ottica, ASPASI guarda all’anno aviatorio trascorso dalla sua ultima assemblea generale (18 maggio 2006 allo Splendide) con “mixed fillings”, ovvero sentimenti divisi fra:
soddisfazione per alcuni passi avanti finalmente registrati: inizio operativo della nuova Società Anonima di gestione dello scalo (LASA) con nuova direzione esclusivamente dedicata a tale scopo, nuovo marchio di Lugano Airport, segnali incoraggianti dalle autorità cittadine e cantonali, leggera ripresa del numero di passeggeri, buona tenuta dell’offerta di voli di linea da parte di Darwin e Swiss, in parte in code-sharing con FlyBaboo e AirOne, deficit 2006 della gestione aeroportuale dimezzato rispetto al preventivo, alcune piccole migliorie apportate a beneficio dell’utenza;
delusione ed impazienza per le numerose promesse rimaste tali: per l’impasse nella questione dei nuovi investimenti determinata dalla mancanza di chiare priorità e di un “master plan” aggiornato alla nuova realtà, per la mancanza oggi ancora di una incisiva promozione – in Ticino e fuori – dell’immagine di Lugano Airport e dei suoi voli, per la lentezza con cui si realizzano le ulteriori migliorie che sarebbero gradite ai passeggeri;
seria preoccupazione per le dense nubi che continuano a gravitare all’orizzonte: tiro alla fune con l’autorità federale sulla procedura di avvicinamento (e nel tiro un giorno la fune potrebbe anche spezzarsi), fragilità dell’offerta delle compagnie aeree, sempre a rischio di tagli e ripensamenti strategici, mancanza di una visione strategica per il futuro stesso di Lugano Airport.
Fra le soddisfazioni va però anche citato il dialogo che si è instaurato con il CdA di Lugano Airport. Assieme a questo Consiglio si tratta adesso di far sentire all’opinione pubblica e politica la voce di chi crede nell’aeroporto. Prioritari sono a mente del Comitato ASPASI:
una chiara visione strategica su dove si vuole condurre l’aeroporto nei prossimi anni, con conseguente adeguamento del suo “master plan” e chiarimento distensivo nei confronti dell’UFAC;
un ruolo centrale e ben definito per LASA (possibilmente proprietaria degli impianti, con sufficienti competenze e mezzi propri, e con facoltà di pilotare la politica degli investimenti assicurati da Città e Cantone):
un rapporto di maggiore fiducia e collaborazione con le compagnie aeree;
una decisa promozione in Ticino e nella Regione insubrica;
una maggiore attenzione alle esigenze della clientela con miglioramento delle prestazioni e infrastrutture messe a disposizione.
Rapporti con autorità e ASPASI Partners
Onde sollecitare e sostenere questa svolta, il Comitato ASPASI ha regolarmente incontrato gli interlocutori responsabili, dal direttore dell’UFAC alle autorità cantonali e cittadine, dal CdA e dalla direzione di Lugano Airport alle compagnie aeree e via dicendo, assumendo pienamente la sua funzione di interfaccia fra tutte le parti interessate alla difesa e allo sviluppo di Lugano-Agno e dell’aviazione civile a beneficio della Svizzera italiana.
Particolarmente soddisfacente è stata la firma di una serie di accordi annuali permanenti con i seguenti “ASPASI Partners”: Lugano Airport, Darwin Airline, Swiss, Camera di Commercio CCIA-TI, Ticino Turismo, che qui ringraziamo in modo particolare.
Questi accordi permettono in primis di finanziare e ulteriormente sviluppare la principale prestazione di servizio che ASPASI oggi offre, ovvero il prezioso orario dei voli e delle coincidenze da e per Lugano Airport, stampato due volte l’anno – aprile e novembre – in settemila copie e costantemente aggiornato sul sito www.aspasi.ch, onde tener conto dei continui cambiamenti d’orario che le compagnie annunciano anche durante l’anno.
Collegamento Lugano-Berna
Di particolare valenza politica – nel quadro dei rapporti con le diverse autorità – la battaglia che ASPASI sta conducendo da due anni per il riconoscimento del ruolo di servizio pubblico del collegamento Lugano-Berna, un ruolo che consenta di sostenerlo con finanziamenti pubblici finché non arrivi a coprire commercialmente i propri costi. Il Consiglio federale (nel proprio Rapporto sulla politica aeronautica della Confederazione, LUPO, accolto dal Parlamento) e il consiglio degli Stati (accettando il Postulato Lombardi) hanno accolto questa tesi, riconoscendo che possono venir sovvenzionati i collegamenti aerei interni, per tratte che necessitano quattro ore o più in treno e che siano commercialmente deficitarie. Risponde a queste condizioni il volo Lugano-Berna, fino alla messa in servizio di Alptransit Gottardo e sempre che Città e Cantone ne dimostrino l’importanza partecipando al sussidio.
Dopo lunghe insistenze ASPASI ha ottenuto questo consenso di Città e Cantone. L’UFAC sta ora preparando il dossier che dovrebbe passare in Consiglio federale prima dell’estate. La speranza è che questo finanziamento possa venir garantito fin dall’orario invernale 2007-2008. Nel frattempo Darwin Airline, che ha l’indubbio merito di aver riaperto nel 2005 questa tratta chiusa da Swiss nel 2003, ha tentato di introdurre un secondo volo giornaliero, sospeso nel frattempo a causa dei costi eccessivi. Si può comprendere questa decisione dettata da esigenze economiche, ma è più che mai urgente salvare almeno il volo rimanente.
Attività interne
Dopo i deficit iniziali per il rilancio nel 2004-2005, il conto economico 2006 (presentato a parte) presenta una maggiore entrata che ci permette di ricostituire il nostro modesto capitale sociale. ASPASI è ora di nuovo un soggetto credibile sulla scena ticinese, con un’immagine ben rappresentata dal nuovo logo, con un servizio regolare di informazione ai propri soci, con interventi puntuali nella stampa e verso le autorità sui temi che la toccano, e come detto con un ”orarietto” ampiamente apprezzato dal pubblico. Molto rimane da fare per smuovere le acque e contribuire a risolvere i problemi evidenziati sopra, sensibilizzare il pubblico e le autorità, rilanciare Lugano Airport e accrescerne l’offerta. A questo scopo ASPASI deve poter accrescere il proprio peso e lancerà nelle prossime settimane un’azione per acquisire nuovi soci, individuali e collettivi. Nel 2008 ASPASI sottolineerà il proprio 25.mo con iniziative speciali di cui il Comitato informerà quest’autunno.
Per il Comitato ASPASI
Filippo Lombardi, presidente