06/10/2024
Aerial image of the Sion airport

Aeroporto di Sion: un esempio virtuoso?

Ad inizio febbraio 2024 il Consiglio di Stato del Canton Vallese, dopo una valutazione strategica sul ruolo dell’aviazione per la regione ha definito in un messaggio al Gran Consiglio quali siano le priorità. L’attenzione si è posta sull’aeroporto della città di Sion che sarà gestito direttamente dal Cantone, aeroporto finora gestito dalla Città di Sion. La decisione del Cantone di «puntare tutto» su Sion si basa sul fatto che le Forze aeree resteranno nel quadro della nuova strategia di ritornare ad usare alcuni aeroporti ex militari. La capacità operativa dell’aeroporto e la vicinanza alla Romandia data dall’autostrada che in poche decine di minuti permette di raggiungere l’area urbana di Losanna hanno pure giocato un ruolo centrale.

L’aeroporto di Sion ospita una serie di enti attivi nel campo della formazione, come il centro di formazione polimeccanico e le scuole di volo che assicurano formazione e qualifiche professionali per piloti e istruttori di volo, in particolare per il volo in montagna. L’aeroporto è anche la base di partenza degli elicotteri di soccorso del concetto sanitario cantonale ed è sede di attività di innovazione con la presenza di un’azienda attiva nel campo della propulsione elettrica. Le attività civili generano una plusvalenza di circa 75 milioni di franchi per l’intero Cantone e contribuisce a mantenere quasi 700 posti di lavoro nella regione. Va pure rilevata la sua importanza nel garantire la mobilità d’affari e charter che il Vallese richiede.

Il Consiglio di Stato vallesano ha definito l’aeroporto di Sion è un’infrastruttura di chiaro interesse pubblico e con la Città di Sion intende trasformarlo in uno strumento di promozione economica e turistica a beneficio di tutto il Cantone.

Per garantire uno sviluppo efficiente e sicuro delle sue attività e di quelle dei suoi utenti, cercando al contempo di ridurre l’impatto ambientale delle attività aeronautiche, è essenziale la creazione di una società operativa. Ciò consentirà di professionalizzare la gestione e il funzionamento dell’aeroporto. Si prevede la creazione di una società operativa con una forma giuridica SA di diritto privato, di cui almeno il 51% è di proprietà del Cantone, dei Comuni vallesani o della Confederazione. La partecipazione di terzi al capitale rimane aperta. Il Cantone e la città di Sion inizialmente deterranno rispettivamente almeno il 34% e il 10% del capitale sociale. Il finanziamento della società si baserà su un mandato di prestazione che preciserà i compiti di interesse pubblico.

Ora attendiamo quale forma di gestione dell’aeroporto di Sion vorrà decidere il Gran Consiglio vallesano.

La proposta del Consiglio di Stato è chiara, ha una sua logica e, pur se in modo diverso, non si distanzia molto da quanto hanno scelto decenni fa i Cantoni di Zurigo e Ginevra per i loro aeroporti riconosciuti di importanza pubblica. In Ticino cosa facciamo?

Opinione di Davide Pedrioli, direttore di Lugano Airport, apparsa il 28 marzo 2024 sul CdT